SEGRETARIATO ATTIVITA' ECUMENICHE - A.P.S.

gruppo di   Piacenza

ASSOCIAZIONE INTERCONFESSIONALE DI LAICHE E LAICI
PER L'ECUMENISMO E IL DIALOGO A PARTIRE DAL DIALOGO EBRAICO-CRISTIANO


 

Piacenza, 12 ottobre 2019
Convegno sul tema: “Cristiani in dialogo: modi diversi di vivere l’ecumenismo in Italia”
(in occasione del 50° anniversario della nascita del S.A.E. a Piacenza)
1969-2019: il S.A.E. di Piacenza compie cinquant’anni, cinquant’anni di attività intensa, di entusiasmo e di passione, ma anche talora di sofferenza e di delusione. Questo compleanno non riguarda solo l’associazione, ma riguarda tutto il territorio piacentino: infatti la nascita del movimento ecumenico nella diocesi di Piacenza, e dal 1989 di Piacenza-Bobbio, coincide con quella del S.A.E. E’ stato infatti il S.A.E. che ha promosso il dialogo ecumenico in questo territorio tanto che fare la storia dei cinquant’anni di S.A.E. a Piacenza significa fare la storia dei “50 anni di ecumenismo a Piacenza”.
Volendo celebrare questo evento il Gruppo S.A.E. di Piacenza ha promosso due attività:
- una ricerca storica sui 50 anni di ecumenismo a Piacenza, che si è tradotta in un libro
- un convegno che vuole offrire alla città, e non solo, l’opportunità di riflettere su alcune esperienze di ecumenismo presenti in Italia.
Il convegno, in cui sarà presentato anche il libro, avrà luogo sabato, 12 ottobre, dalle 9.30 alle 12.30, presso la Sala degli arazzi del Collegio Alberoni di Piacenza in Via Emilia Parmense, 65. Sul tema “Cristiani in dialogo: modi diversi di vivere l’ecumenismo in Italia” interverranno Piero Stefani, presidente nazionale del S.A.E., Fratel Guido Dotti della comunità monastica di Bose, Don Mimmo Maghenzani del Movimento dei Focolari e Alberto Corsani, direttore del settimanale evangelico Riforma.
E’ un’occasione per mettere a confronto approcci diversi alla problematica ecumenica e per rilanciare un impegno ancor più urgente e necessario nei tempi in cui viviamo, poiché la multiculturalità e la secolarizzazione esigono che i cristiani, uniti, testimonino insieme la loro fede in Cristo Signore, morto e risorto, e annuncino al mondo che Dio è amore.
 Per vedere il programma del convegno clicca qui.
Sabato, 16 febbraio 2019, si è tenuto il primo incontro del seminario teologico organizzato dal SAE di Piacenza. Infatti, fedele al suo obiettivo, favorire la formazione ecumenica, il SAE, come ogni anno, ha promosso  un seminario di studio su un documento di carattere ecumenico. Questo si affianca al corso biblico in atto, che ha lo scopo, attraverso la Scrittura, di ritrovare le comuni radici della fede in Gesù Cristo morto e risorto fra quanti, pur appartenendo a confessioni diverse, si proclamano cristiani.
Il seminario invece si propone di far prendere coscienza delle motivazioni bibliche, teologiche e storiche su un tema problematico nel dialogo interconfessionale; non ha paura per questo di affrontare temi controversi e causa di attrito e di divisione.
Quest’anno il documento scelto affronta il diverso modo di intendere il culto a Maria tra cattolici, luterani e riformati. Elaborato dal Gruppo di Dombes nel 1998-99, il documento dal titolo “Maria nel disegno di Dio e nella comunione dei santi” presenta, dopo un percorso storico sul culto a Maria dalla chiesa patristica al Vaticano II, le questioni controverse su questo tema tra cattolici e protestanti fino al tentativo di interpretazione comune dei  dogmi cattolici e a concrete proposte di intesa.
Come è noto, nell’immaginario cattolico comune i protestanti sono quelli che “non amano Maria”, ma pochi conoscono la vera posizione dei fratelli evangelici e le motivazioni biblico-teologiche per cui è nata questa convinzione. D’altra parte molti cattolici non conoscono la posizione teologica della loro chiesa nei confronti di Maria e del suo ruolo nel piano di salvezza di Dio tanto che talora
la devozione alla Madonna per molti fedeli assume un ruolo centrale nella loro fede, tale quasi da soppiantare il ruolo di Gesù Cristo.
Lo studio del documento si configura come corso di natura seminariale: prevede infatti la lettura e la riflessione sul documento citato sotto la guida di Padre Giuseppe Testa. Esso si articola in quattro incontri mensili da febbraio a maggio secondo il calendario indicato nel programma. Gli incontri hanno luogo a Piacenza presso il Convento dei Frati  Minori Francescani in Piazzale delle Crociate, 5 dalle 15.30 alle 17.00. Come si è detto, il primo incontro ha avuto luogo sabato, 16 febbraio.
 
PROGRAMMA
 
sabato, 16 febbraio 2019    Lo sviluppo storico del culto a Maria nella chiesa patristica,                                                                       medioevale, al tempo della Riforma e della Controriforma fino al                                                             Vaticano II   
sabato, 16 marzo 2019        Le questioni controverse tra cattolici e protestanti
sabato, 13 aprile 2019         I dogmi cattolici mariani in prospettiva ecumenica
                                                Tentativo di interpretazione comune
sabato, 18 maggio 2019      Risultati del dialogo e proposte di intesa tra cattolici e protestanti

LA RISURREZIONE DI GESU’ NEL NUOVO TESTAMENTO 

            Il S.A.E. di Piacenza, che nel prossimo anno celebrerà il cinquantesimo anniversario della propria  nascita, riprende la propria attività dopo la pausa estiva con la proposta di un corso biblico particolare. Infatti, lasciando il tradizionale studio di un intero  libro della Sacra Scrittura, affronterà un tema: “La fede nella risurrezione del Messia crocifisso Gesù nel Nuovo Testamento: la sua origine, il suo significato, le sue interpretazioni nel contesto dell’attesa della risurrezione dei morti nel giudaesimo coevo. Problematica storica e teologica.”

            Come è noto, il Gruppo SAE di Piacenza  ha fatto dello studio biblico uno dei punti di forza della formazione ecumenica, convinto che la Scrittura costituisca la base sicura di un dialogo ecumenico serio e produttivo. La fortuna di poter fruire della disponibilità e della competenza di Padre Giuseppe Testa ha permesso al S.A.E. piacentino di poter offrire da ben 44 anni uno studio profondo ed affascinante della Bibbia a quanti, anche al di là dell’ interesse ecumenico, hanno capito la necessità di dare alla propria fede una solida base biblica e teologica. Negli anni sono stati quindi studiati ed approfonditi molti libri dell’Antico e del Nuovo Testamento, perché i testi biblici, nati in un preciso contesto culturale, potessero, opportunamente attualizzati, parlare anche all’uomo di oggi e orientarlo nel pluralismo della cultura contemporanea.

            Come già detto, quest’anno sarà affrontato il tema della “risurrezione di Gesù” attingendo da vari libri della Sacra Scrittura nella convinzione che la risurrezione di Gesù è fondamentale per la fede tanto da far dire all’apostolo Paolo che “se Cristo non è risorto, è vana la nostra fede…. e voi siete ancora nei vostri peccati” (1 Cor 15,14. 17). In questo senso il tema ha un’assoluta priorità ecumenica: tutti i cristiani, infatti, al di là della loro appartenenza confessionale, professano la fede nella “risurrezione del Messia crocifisso Gesù” e su di essa fondano la loro identità religiosa e la loro vita.

            Il corso, proposto anche agli insegnanti di religione, si articola in otto incontri che avranno luogo il primo sabato del mese, da ottobre 2018 a maggio 2019, dalle ore 15.30 alle ore 17.30 a Piacenza, presso il Convento dei Minori Francescani, in Piazzale delle Crociate, 5.

Il SAE è lieto di offrire questa opportunità formativa gratuitamente e a tutti, indipendentemente dall’interesse ecumenico, nella convinzione che intorno alla Parola del Signore cresca la fraternità e cadano le barriere, confessionali e non.

Per conoscere il programma completo del corso clicca qui.

Sabato 4 maggio 2019 si terrà l'ottavo  e ultimo incontro. Tema della lezione sarà:

La morte in croce e la risurrezione di Gesù  in Paolo e Giovanni: l’esempio più significativo nel Nuovo Testamento della diversità di interpretazioni teologiche dello stesso evento

 

Per leggere l'articolo che giustifica ed illustra l'iniziativa clicca qui

“IL LIBRO DI GIOBBE. L’uomo nella morsa della sofferenza davanti all’insostenibile grandezza di Dio”
E’ il grido angosciato di Giobbe (“Sparisca il giorno in cui nacqui e la notte in cui si disse è stato concepito un uomo” Gb 3,3) che risuonerà nel prossimo corso biblico organizzato dal SAE di Piacenza per l’anno sociale 2017-2018.
Giobbe maledice il giorno della sua nascita per la sua insostenibile sofferenza di fronte alla dottrina tradizionale della giustizia di Dio. Infatti la dottrina sapienziale tradizionale dell’Antico Testamento afferma che Dio è giusto e dà a ciascuno secondo le proprie azioni: al giusto una vita degna, al malvagio una punizione adeguata in forma di sofferenza o di morte prematura. E allora che dire della sofferenza del giusto? Non è in discussione Dio stesso e la sua giustizia? Se Dio non dà a ciascuno ciò che gli spetta è un Dio in grado di governare il mondo? A chi può appellarsi il giusto se Dio non distingue tra giusti e ingiusti?
La lettura, lo studio storico-critico, il dibattito e l’attualizzazione del libro di Giobbe è ciò che il Gruppo SAE di Piacenza, fedele ad una linea consolidata negli anni, propone a tutti coloro che ne seguono  il percorso formativo, caratterizzato dallo studio rigoroso e da un autentico spirito di ricerca. Il SAE di Piacenza infatti è convinto che la base più solida del dialogo ecumenico, che è il compito specifico dell’ associazione, sia lo studio della Sacra Scrittura, a cui tutte le chiese cristiane si riferiscono, in un approccio storico-critico, non confessionale.
Il corso biblico di quest’anno dal titolo “IL LIBRO DI GIOBBE. L’uomo nella morsa della sofferenza davanti all’insostenibile grandezza di Dio” è guidato da Padre Giuseppe Testa c.m., l’esperto biblico-teologico che da più di quarant’anni garantisce ai soci SAE di Piacenza una formazione seria e un approccio avvincente alla Scrittura, ed è articolato, come al solito, in otto incontri mensili, il primo sabato di ogni mese, dalle 15.30 alle 17.30. Il corso si svolge a  Piacenza presso il Convento dei Minori Francescani, in Piazzale delle Crociate, 5. Il primo incontro avrà luogo sabato, 7 ottobre.
La frequenza alle lezioni è aperta a tutti senza alcun costo o obbligo di iscrizione all’associazione.
Per eventuali informazioni rivolgersi a Lucia Rocchi (cell. 339 1826980) o ad Elena Baldini (cell. 333 7586685).
           Lucia Rocchi       
Per vedere il programma completo clicca qui.
 
Sabato 5 maggio ci sarà l'ottavo ed ultimo incontro. Tema della lezione sarà: 
 
“Oseresti tu cancellare il mio giudizio per avere tu ragione?” (40,8)
Dio accetta la sfida, si presenta e si mostra, ad un Giobbe rappacificato, come unico argine alla minaccia del male nel mondo (Gb 40,6-42,17) 
 

Nel 2014 la “Commissione luterana-cattolica sull’unità” operante in Germania elaborò un documento nella prospettiva di una commemorazione comune del 500° anniversario della Riforma nel 2017. Il documento, dal titolo “Dal conflitto alla comunione”, voleva offrire un’occasione per affrontare, come affermano gli estensori del testo, due sfide inevitabili dopo cinquecento anni di storia di lotte e di tentativi di dialogo: “ la purificazione e la guarigione delle memorie e la restaurazione dell’unità dei cristiani secondo la verità del  vangelo di Gesù Cristo”. Consapevole che il traguardo dell’unità non è stato ancora raggiunto, la Commissione afferma di aver preso sul serio le parole di papa Giovanni XXIII: “Ciò che ci unisce è molto più di ciò che divide”  e invita allo studio del documento per raggiungere “una più profonda comunione di tutti i cristiani”.

Il SAE di Piacenza ha deciso di accogliere questo invito dedicando allo studio del documento il seminario di quattro incontri mensili (da febbraio a maggio) ogni anno riservato ad affrontare una tematica teologica di interesse ecumenico. In questo modo si pensa di commemorare nel modo più ecumenico e più proficuo la Riforma di Lutero, un evento che dal 1517  cambiò la vita della chiesa e la cultura occidentale e che cinquecento anni dopo, grazie agli studi storici e le mutate condizioni religiose e culturali del nostro tempo, assume ben altro significato. Forse è l’occasione per abbattere qualche pregiudizio e per scoprire che tutti siamo colpevoli dinanzi a Cristo di avere infranto l’unità della Chiesa.

Il quarto e ultimo incontro avrà luogo giovedì, 18 maggio, alle ore 17.30 presso la sede del Gruppo, il Convento dei Minori Francescani, in Piazzale delle Crociate, 5, Piacenza. La partecipazione al seminario è aperta a tutti.

Per prendere visione del programma completo clicca qui.

 

L’irresistibile corsa del Vangelo da “Gerusalemme… fino ai confini della terra”

Atti degli Apostoli (capitoli 15,1-28,31)

 

Ha ripreso sabato, 1° ottobre, l’attività del gruppo SAE che, come ogni anno, propone a tutti coloro che sono interessati il proprio corso biblico. Il libro della Bibbia oggetto di lettura, studio storico-critico, dibattito ed attualizzazione è la seconda parte degli Atti degli Apostoli (capitoli 15,1-28,31), a completamento dello studio effettuato nell’anno sociale 2015-2016.

Il libro degli Atti, che illustra “l’irresistibile corsa del Vangelo da “Gerusalemme… fino ai confini della terra”, è un testo fondamentale per capire l’origine della fede trasmessa dagli apostoli a cui il Risorto ha affidato il compito di diffondere l’annuncio del Vangelo.

Lo scorso anno lo studio dei primi quattordici capitoli ha permesso di cogliere lo svolgimento degli eventi dall’annuncio ai soli Giudei di Gerusalemme all’annuncio sempre ai soli Giudei della Giudea e della Samaria, all’accoglienza di qualche non Giudeo nella comunità credente, all’annuncio senza restrizioni e condizioni ai non Giudei, cosicché l’annuncio del vangelo divenne da puro evento intragiudaico evento universale, senza perdere per questo la sua radice ebraica.

Quest’anno lo studio dei rimanenti quattordici capitoli permetterà di cogliere lo svolgimento degli eventi dal “concilio degli apostoli”, in cui si sancisce il diritto per i credenti non giudei di entrare nell’unico popolo di Dio per la sola fede in Gesù Cristo, alla missione di Paolo a Filippi, ad Atene, a Corinto e ad Efeso fino all’arresto dell’apostolo, in viaggio per Roma, a Gerusalemme e al suo arrivo a Roma, il centro dell’ekumene, in cui culmina la corsa vittoriosa del vangelo.

Il corso biblico promosso dal SAE, che si avvale da più di quarant’ anni della competenza di Padre Giuseppe Testa c.m., è nato dal desiderio di favorire il dialogo ecumenico approfondendo la conoscenza della Sacra Scrittura, la fonte prima di ogni dialogo tra le confessioni cristiane che nella Bibbia riconoscono il fondamento della loro identità. Per la sua impostazione si propone di approfondire e di attualizzare la Sacra Scrittura in modo che i testi biblici, nati in un preciso contesto culturale, possano, opportunamente attualizzati, parlare all’ uomo di oggi e orientarlo nel pluralismo della cultura contemporanea. Per questo il SAE ha offerto ed offre a tutti l’opportunità di fruire del corso biblico, che si articola in otto incontri, ogni primo sabato del mese, da sabato 1° ottobre 2016 a sabato, 6 maggio 2017, dalle 15.30 alle 17.30. Gli incontri hanno luogo a Piacenza presso il Convento dei Minori Francescani, Piazzale delle Crociate, 5.

Poiché di ogni incontro vengono effettuate le dispense, anche coloro che non hanno avuto l’ opportunità di seguire il corso dello scorso anno possono recuperarne i contenuti.

Gli insegnanti di tutte le materie possono acquisire, tramite la frequenza al corso, un attestato riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione essendo il SAE accreditato presso questo ministero per la formazione del personale della scuola.

Per conoscere il programma dettagliato clicca qui

Sabato 6 maggio ci sarà l'ottavo e ultimo appuntamento del corso biblico.Tema della lezione sarà:

L’arrivo di Paolo a Roma:  la corsa vittoriosa del vangelo, iniziata da Gerusalemme per i soli Giudei, è arrivata per tutti a Roma, il centro dell’ ekumene, della “terra abitata”
                                       At 27,1-28,31

 

 

Assisi, 24-30 luglio 2016: presso la Domus Pacis, a pochi passi dalla basilica di Santa Maria degli Angeli, si svolge la 53esima Sessione del SAE (Segretariato Attività Ecumeniche). Si tratta di un appuntamento annuale molto importante per i membri di questa associazione impegnata nell’ecumenismo: un tempo di formazione, un’esperienza condivisa, fatta di ascolto della Parola e di meditazione, di approfondimenti in gruppo, di studio, di liturgia.

La settimana vede la presenza di circa 250 persone provenienti da tutte le parti  d’Italia: cattolici, protestanti, ortodossi, ebrei e qualche musulmano. In pochissimo tempo si costruisce un ottimo clima; i sorrisi dei vecchi e nuovi amici, le strette di mano, la felicità di incontrarsi fanno percepire un desiderio forte di vivere momenti di dialogo, di comunione in una fase in cui tutto evolve rapidamente e alle persone di fede è chiesta una adeguata capacità di lettura dei segni dei tempi.

Da Piacenza è presente un piccolo gruppo formato da tre membri del SAE locale, un seminarista del Collegio Alberoni (che usufruisce della borsa di studio offerta, come  avviene da diversi anni, dal gruppo locale) e un’amica ortodossa rumena invitata ad animare un momento di preghiera.

Poco dopo gli arrivi entriamo nello spirito del Convegno, accolti dai membri del Comitato Esecutivo, che ci presentano a grandi linee il tema della settimana e il modo in cui verrà declinato: “Quello che abbiamo veduto e udito noi l'annunciamo (1 Gv. 1,3) Tradizione, riforma e profezia nelle chiese”.

Anche quest’anno, dopo un’intensa attività associativa sia a livello locale che nazionale, il Gruppo SAE di Piacenza conclude la propria attività con la consueta “Giornata dell’amicizia” che avrà luogo domenica, 12 giugno 2016, secondo il programma a cui si rimanda (clicca qui)
Il Gruppo SAE di Piacenza da anni unisce ai momenti associativi, riservati ai soci, questo momento di amicizia, di verifica e di programmazione, proposto a tutti coloro, soci e non, che durante l’anno sociale hanno fruito delle attività proposte dall’associazione. E’ un’esperienza che nel tempo si è rivelata molto utile a promuovere il SAE e a far crescere, accanto al gruppo dei soci, un gruppo di simpatizzanti coinvolti in prima persona non solo nella fruizione di un servizio ma anche nella condivisione degli obiettivi  e della vita dell’associazione.
Si tratta di un incontro che copre l’intera giornata in cui si succederanno momenti di preghiera e di riflessione a momenti di agape fraterna, di verifica dell’attività svolta e di programmazione dell’attività del prossimo anno. La verifica verterà  in particolare sul corso biblico che, come è noto, ha avuto come oggetto lo studio storico-critico dei primi quattordici capitoli degli Atti degli Apostoli, e sul seminario storico-teologico che, in preparazione al cinquecentenario della Riforma, ha proposto lo studio della Riforma e in particolare della biografia e dei concetti fondamentali della teologia di Lutero. Di particolare significato ecumenico e di grande conforto è stata la presenza al lavoro seminariale di  Antonio Lesignoli, pastore della chiesa Metodista di Piacenza e Cremona, che ha partecipato a tutti gli incontri e che ha offerto con un atteggiamento molto fraterno e collaborativo il proprio prezioso contributo alla ricerca comune.
In questa occasione verrà proposto ed illustrato anche il programma della 53.a Sessione del SAE che, come è noto, avrà luogo dal 24 al 30 luglio 2016 ad Assisi, coinvolgendo i presenti nell’iniziativa della tradizionale borsa di studio che il SAE di Piacenza offre ogni anno ad un seminarista del quarto anno di teologia del Collegio Alberoni (il seminario diocesano).
Arrivederci dunque ad Assisi per coloro che avranno la fortuna di partecipare alla Sessione e arrivederci alle attività del prossimo anno sociale del SAE di Piacenza, quelle che, con l’aiuto dello Spirito, saranno programmate nella Giornata dell’amicizia.

Accanto al corso biblico, che da più di quarant’anni offre un’opportunità di studio della Sacra Scrittura in chiave storico-critica con la guida di Padre Testa, quest’anno il Gruppo SAE di Piacenza ha deciso di dedicare gli incontri mensili da febbraio  a maggio, in cui abitualmente l’associazione propone un’attività ecumenica di studio di carattere storico e/o teologico, alla storia della Riforma protestante.

La scelta è stata determinata dal fatto che nel prossimo anno, 2017, cade il cinquecentesimo anniversario della Riforma di Lutero e con essa la nascita del protestantesimo.

Si tratta di uno studio di carattere seminariale coordinato e guidato da Padre Testa, per il quale verrà utilizzato un testo di comprovato valore scientifico, “Il pensiero della Riforma” di Alister Mac Grath, edito dalla Claudiana. Questa attività si articolerà in quattro incontri, il terzo giovedì dei mesi da febbraio a maggio, dalle 17.30 alle19.00, secondo il  seguente calendario: 18 febbraio, 17 marzo, 21 aprile e 19 maggio e avrà luogo  a Piacenza presso il Convento dei Frati Minori, in Piazzale delle Crociate,5.

La partecipazione all’attività proposta, assolutamente gratuita, non è riservata ai soci, ma è offerta a tutti coloro che sono interessati all’argomento, secondo lo stile del SAE che desidera condividere con altri fratelli le opportunità di formazione di cui gode.

          

Proporre un convegno ecumenico sul tema della misericordia, il tema scelto da Papa Francesco per l’anno giubilare straordinario, può sembrare un gesto di acquiescenza alla chiesa cattolica, almeno di cattivo gusto soprattutto alla vigilia del cinquecentesimo anniversario della Riforma. Ma quando il SAE di Piacenza, dopo aver offerto la propria disponibilità ad ospitare e a programmare il Convegno di primavera 2016, ha pensato a un tema, non ha potuto che proporre proprio questo: per un mondo violento e in guerra in tutti gli ambiti e a tutte le latitudini che cosa è urgentemente indispensabile se non la misericordia? La misericordia di Dio verso gli uomini e la misericordia degli uomini tra di loro. E il CGL, che ha compreso il senso di questa proposta, ha accolto favorevolmente questo tema formulato secondo l’espressione di Lc 6,36  “Siate misericordiosi come misericordioso è il Padre vostro che è nei cieli”.

            Il compito del Gruppo SAE di Piacenza è stato quello di coniugare il tema della misericordia in chiave ecumenica, un impegno arduo per tanti motivi, non ultimo il fatto che, essendo stati costretti per la disponibilità della casa in cui saremo ospitati a scegliere come periodo il fine settimana dal 29 aprile al 1° maggio, ci si è imbattuti nella Pasqua ortodossa, il che ha reso impossibile la presenza di un prete o di un teologo ortodosso in quei giorni. Alla fine il risultato ci sembra dignitoso e tale da non tradire lo spirito e il senso iniziali.

            Ecco qualche nota esplicativa sul programma.

            Venerdì, 29 aprile, la prima relazione ci propone il tema “La misericordia di Dio in chiave biblica”. Non potevamo iniziare a trattare il tema della misericordia in chiave ecumenica se non andando ai suoi fondamenti, alla misericordia di Dio, alla Scrittura dunque. E Padre Testa, biblista e teologo del Collegio Alberoni di Piacenza, che da quarantadue anni segue come esperto il SAE locale e che ha fatto propri lo spirito e l’ideale dell’associazione, non deluderà le nostre aspettative.

Accanto alla Scrittura la Storia: ci siamo chiesti come nel tempo è stato vissuta la misericordia, la misericordia degli uomini tra di loro, almeno le opere di misericordia. Non è stato facile trovare uno storico esperto di questo argomento. Infine la nostra ricerca ci ha portato ad uno storico della medicina, il Prof. Giorgio Cosmacini, che ha scritto per Il Mulino un libro molto interessante: “Compassione. Le opere di misericordia ieri e oggi”. Sarà una voce nuova per una relazione con un’impostazione assolutamente originale, perché il nostro relatore, a cui è stato affidato il tema espresso con le stesse parole del titolo del suo libro, non solo ci dirà come nel passato sono state vissute le opere di misericordia, ma anche come oggi sarebbe opportuno reinterpretarle, data la società in cui viviamo.

            Sabato, 30 aprile, entreremo in contatto con il mondo evangelico e con il mondo ortodosso. Anticipando il cinquecentesimo anniversario della Riforma e ricordando l’importanza che il tema della misericordia ha avuto per Lutero, abbiamo affidato a Dieter Kampen, già pastore della Comunità luterana di Trieste e attualmente dottorando presso la Pontificia Università Antonianum, che molti di noi hanno conosciuto nella scorsa Sessione SAE ad Assisi, il tema “La misericordia di Dio nella teologia e nell’attività pastorale di Lutero”.

A colmare l’assenza di un ortodosso sull’argomento provvederà Mons. Basilio Petrà, grande esperto di ortodossia e docente presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, che molti di noi conoscono per averlo ascoltato con grande interesse e profitto in alcune Sessioni del SAE. A lui va in modo particolare la nostra gratitudine per aver accettato con molta generosità di trattare il tema “La misericordia di Dio nella teologia e nella prassi delle chiese ortodosse”.

Le due relazioni, di chiara impostazione teologica e pastorale, avranno un prezioso seguito in una proposta che forse potrebbe sembrare estranea al tema: l’ascolto al Teatro Municipale di Piacenza della Messa da Requiem di Mozart. Abbiamo pensato a questo “spettacolo” non come a un momento di evasione, come al riempitivo di una serata, ma come ad una parte integrante del convegno: la morte è il momento estremo in cui il credente si rivolge a Dio invocando la sua misericordia. Inoltre il Teatro di Piacenza, teatro di tradizione di grande importanza nel panorama lirico dell’Italia settentrionale, completerà con la sua bellezza il fascino della musica e del canto.

            Domenica, 1° maggio, ci confronteremo con alcune realtà in cui è molto difficile “Praticare la misericordia” grazie ad una tavola rotonda a cui parteciperanno il garante dei diritti dei detenuti nel carcere di Piacenza (Alberto Gromi), la vicepresidente della Provincia di Piacenza  (Patrizia Calza), un’evangelica esperta del Movimento dell’Esercito della Salvezza (Maddalena Bochicchio) ed una suora che, tra l’altro, opera con le donne salvate dalla strada (Patricia Guerrero Angel). Il mondo delle carceri, l’ambito della politica, la realtà della prostituzione ci sono sembrate esperienze degne di riflessione e di confronto; e non abbiamo voluto anche in questo momento rinunciare alla chiave ecumenica del convegno valorizzando la presenza di un membro della comunità metodista piacentina, Maddalena Bochicchio, moglie del Pastore Lesignoli, che proviene dall’Esercito della Salvezza.

            Le meditazioni del mattino sono state affidate ad una laica della parrocchia ortodossa romena di Piacenza (Angelica Cirja), che guiderà la nostra riflessione sulle parabole della pecora smarrita e della dracma perduta (Lc 15,1-10), chiaro esempio della misericordia di Dio, e al Pastore delle comunità metodiste di Piacenza e Cremona (Antonio Lesignoli), che ci farà cogliere il contrasto tra la misericordia di Dio, che comprende e perdona, e la nostra assoluta incapacità di comprendere e perdonare commentando la parabola del servo crudele (Mt 18,21-35).

            I momenti di preghiera completeranno un programma che vuole renderci consapevoli della necessità di ringraziare il Signore per la misericordia che egli non si stanca di usare con noi e dell’ urgenza di chiedergli di renderci misericordiosi verso i nostri fratelli. E’ l’impegno con cui torneremo nelle nostre realtà, nelle nostre chiese, tra loro spesso ancora ostili e divise, in cui cercheremo di far risuonare l’invito del Signore “Siate misericordiosi come misericordioso è il Padre vostro che è nei cieli”.

            Vi aspettiamo dunque a Pontenure e ci scusiamo fin d’ora per ciò che potrà deludervi o non convincervi. Noi intanto preghiamo perché questa esperienza che vivremo insieme sia davvero feconda di vita nuova; preghiamo per il SAE che proprio a Pontenure vivrà con l’assemblea dei soci un  importante momento associativo alla vigilia delle elezioni per il rinnovo degli organi statutari. L’impegno della preghiera lo trasmettiamo anche a tutti voi, soprattutto a quelli che condivideranno con noi l’avventura di questo convegno.  

                                                                Per il Gruppo SAE di Piacenza

                                                                            Lucia Rocchi

Per visualizzare il programma del convegno clicca qui

Per visualizzare le informazioni logistiche clicca qui

                                                                                             

 

Il Gruppo SAE di Piacenza, fedele ad una linea consolidata negli anni, sabato, 3 ottobre, riprende la propria attività con il corso biblico guidato da Padre Giuseppe Testa c.m., l’esperto biblico-teologico che da più di quarant’anni garantisce ai soci SAE e a tutti coloro che ne seguono il percorso formativo uno studio rigoroso e un autentico spirito di ricerca.

Il SAE di Piacenza infatti è convinto che la base più solida del dialogo ecumenico sia lo studio della Sacra Scrittura, a cui tutte le chiese cristiane si riferiscono, in un approccio storico-critico, non confessionale.

Quest’anno saranno oggetto di studio, dibattito ed attualizzazione i primi 14 capitoli degli Atti degli Apostoli, con il proposito di concludere lo studio di questo libro del Nuovo Testamento nel prossimo anno sociale.

 Il dépliant del programma del corso, che ha come titolo “ATTI DEGLI APOSTOLI: l’irresistibile corsa del Vangelo da ‘Gerusalemme… fino ai confini della terra’ ”,a cui rimandiamo (clicca qui), illustra in modo dettagliato il contenuto degli otto incontri mensili in cui si articola questa attività, le motivazioni della scelta di questo libro, il metodo che verrà utilizzato.

Sabato 07.05.2016 è terminato il corso biblico. Tema della 8^ e ultima lezione è stato: 

La prima Missione programmata, rivolta insieme a  Giudei e Greci, della comunità mista di Antiochia (circa 45-47): l’annuncio ai Greci da fatto occasionale
diviene prassi corrente
                                                          At 13,1-14,28

 

 

Domenica, 7 giugno, il Gruppo SAE di Piacenza ha concluso l’anno sociale con la consueta “giornata dell’amicizia”. Si tratta di una giornata a cui sono invitati, oltre ai soci SAE, anche i simpatizzanti e gli amici che durante l’anno hanno partecipato alle iniziative dell’associazione, in particolare il corso biblico e il seminario teologico.

Il programma della giornata prevede, oltre alla verifica delle attività svolte e alla programmazione di quelle dell’anno successivo, una relazione di carattere teologico, spesso conclusiva delle tematiche trattate durante l’anno, da parte di Padre Giuseppe Testa, l’esperto biblista e teologo che da anni segue il gruppo SAE di Piacenza.

Quest’anno è stato scelto per la relazione della “giornata dell’amicizia” il seguente tema: La chiesa cattolica e il dialogo interreligioso a 50 anni dalla Dichiarazione del Concilio Vaticano II Nostra Aetate. Poiché l’argomento è di grande attualità e la sua trattazione, rigorosa e completa, può essere utile anche ad altri, si è pensato di offrire agli amici e a quanti sono interessati all’argomento il testo di detta relazione, precisando che esso non è stato rivisto dal relatore.

Per accedere a questo testo clicca qui.

Nella “Giornata dell’amicizia”, sono state programmate anche le attività di studio del prossimo anno che comunichiamo in anteprima a tutti coloro che ne fossero interessati.

Il corso biblico dell’anno sociale 2015-2016 affronterà lo studio degli “Atti degli Apostoli”, studio che, data la lunghezza e la complessità del testo, coprirà anche l’anno sociale 2016-2017. Si è pensato di approfondire questo libro del Nuovo Testamento con l’analisi storico-critica del testo e con la sua attualizzazione per imparare a conoscere le origini della Chiesa e le sue problematiche, mettendole poi a confronto con la realtà ecclesiale di oggi nelle sue dimensioni confessionali ed ecumeniche.

Per prepararci ad una proficua celebrazione del Cinquecentenario della Riforma del 2017, il seminario del 2016 sarà dedicato allo studio della storia della Riforma protestante.

Entrambe le attività avranno come guida e come maestro Padre Giuseppe Testa, biblista e teologo del Collegio Alberoni di Piacenza, ma si avvarranno del confronto e del dialogo con tutti i partecipanti, in particolare con i fratelli delle altre confessioni cristiane.

A suo tempo verranno comunicati i programmi dettagliati delle due iniziative.

    

                                                         GLI STUDI BIBLICI

Nella sua lunga storia di attività di formazione il Gruppo SAE di Piacenza ha sempre riservato un posto particolare allo studio della Bibbia, che da quarant’anni si avvale della competenza di Padre Giuseppe Testa c.m., docente di Sacra Scrittura al Collegio Alberoni di Piacenza (il Seminario della Diocesi di Piacenza-Bobbio).

Dall’anno sociale 1984/85 ad oggi le lezioni dei corsi biblici sono state registrate e trascritte; sono quindi nate delle dispense che costituiscono un patrimonio unico per chi vuole conoscere alcuni libri della Sacra Scrittura secondo un approccio storico-critico.

Dall’anno sociale 2001/02, dopo il testo della lezione di Padre Testa, è stato trascritto anche il dibattito relativo alla lezione. Questo è di particolare interesse perché l’attualizzazione della Parola di Dio è parte integrante del metodo di studio adottato dal Gruppo e permette quel confronto, anche con fratelli di altra confessione, che è uno dei capisaldi del dialogo ecumenico.

I prototipi delle dispense prodotte dal 1984/85 al 2014/15 trovano posto nell’archivio del Gruppo, che ha trovato ospitalità presso il Collegio Alberoni di Piacenza.

Chi desidera conoscere gli argomenti dei corsi biblici effettuati può consultarne l’elenco  clicca qui

 

Dopo quarant’anni di studio della Sacra Scrittura in chiave storico-critica  con la guida di Padre Testa, quest’anno il Gruppo SAE di Piacenza ha deciso di dedicare gli incontri mensili da febbraio  a maggio, in cui abitualmente l’associazione propone un’attività seminariale di carattere teologico, allo studio della formazione della Bibbia come “libro” e come libro “della fede”.
Il SAE di Piacenza, grazie alla disponibilità di Padre Testa, della cui competenza ha potuto avvalersi per tanti anni, ha posto nello studio della Sacra Scrittura il fondamento primo del dialogo ecumenico nella convinzione che la Bibbia, riconosciuta da tutte le confessioni cristiane come fonte e norma della fede, affrontata in uno studio rigoroso e aconfessionale, possa essere la base di quell’unità dei cristiani che il movimento ecumenico promuove ed auspica.
Ora il gruppo ha sentito l’esigenza di conoscere la natura e la “storia” di questo libro affrontando anche temi di grandissimo interesse teologico quali quelli dell’ispirazione e dell’inerranza.
Si tratta di uno studio di carattere seminariale, per il quale verrà fornito ai presenti un testo di riferimento, che si articolerà in quattro incontri, il terzo giovedì dei mesi da febbraio a maggio secondo il calendario e il programma sotto indicati.
La partecipazione all’attività proposta, assolutamente gratuita, non è riservata ai soci, ma è offerta a tutti coloro che  sono interessati all’argomento, secondo lo stile del SAE che desidera condividere con altri fratelli le opportunità di formazione di cui gode.

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Sabato 09.05.2015 è terminato il corso biblico 2014-2015. Tema della 8^ e ultima lezione è stato:

 

Il pellegrinaggio dei popoli a Gerusalemme, costituita da Dio “luce delle nazioni”.
Lettura, studio e commento di Is 60-62

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